Il commento del direttore
Remo Vangelista
Se c’è un’azienda dell’aviation sotto particolare osservazione in questo periodo questa è sicuramente Boeing. Gli incidenti che hanno coinvolto i suoi aeromobili negli ultimi anni e i ritardi delle consegne hanno portato il costruttore americano a una crisi finanziaria e di governance senza precedenti. E il pericolo, poi scongiurato, che l’azienda potesse subire i contro-dazi Ue avrebbe potuto dare l’ennesimo colpo ai suoi conti in difficoltà. Ma sembra che il vento stia cambiando per il colosso d’oltreoceano.
L’aviation è stata infatti esclusa dal pacchetto della Commissione Ue e c’è ora chi ha deciso di riporre fiducia in quel player ammaccato sì, ma che, insieme al competitor europeo Airbus, ha contribuito alla crescita del trasporto aereo occidentale.
L’annuncio
Vueling ha annunciato infatti una maxi commessa per 50 nuovi aeromobili Boeing, con cui intende svecchiare la flotta e salutare il costruttore del Vecchio Continente. Il vettore del Gruppo Iag sceglie così di abbandonare Airbus per affidarsi al competitor statunitense, proprio nel periodo peggiore di quest’ultimo.
A partire dal 2026, la compagnia aerea inizierà a incorporare nella flotta i primi nuovi aeromobili di casa Boeing. La transizione, riporta Hosteltur, dovrebbe durare dai sei ai sette anni. Chissà che la fiducia riposta dal vettore iberico nel costruttore Usa non funga da linfa per un nuovo corso.