Il commento del direttore
Remo Vangelista
Saranno le low cost a smuovere l'industria del trasporto aereo nei prossimi anni.
Ne è convinto David Jarach, ceo della società di consulenza diciottofebbraio Aviation Advisory, intervenuto durante il forum di Carlson Wagonlit Travel. Uno dei trend più interessanti è quello dell'espansione ai voli di lungo raggio. Per ora hanno iniziato Norwegian e la finlandese Wow verso gli States, nessuno ha già pianificato partenze dall'Italia. Ma non mancherà molto.
Ed è grazie a queste compagnie se sta cambiando la natura degli aeroporti. Il futuro è degli scali multi base, che accolgono velivoli di tante compagnie. Ryanair, Easyjet, Vueling, Volotea e anche Blue Air stanno piazzando aerei in tutta Italia, soprattutto Fiumicino, e ormai dei 37 aeroporti prioritari contenuti nel Piano del Governo, ben 20 sono base di almeno una low cost.
Stesso discorso sul fronte flotte. "Tra i vettori tradizionali solo i big asiatici fanno grandi ordini, mentre quelli europei razionalizzano la flotta - spiega Jarach -. Fanno eccezione le low cost, che nei prossimi anni riceveranno ben 300 nuovi apparecchi, tutti di grande dimensione, visto che il trend è avere una capacità sostanziosa anche solo per il medio raggio".
Adriano Lovera