Il commento del direttore
Remo Vangelista
Tirrenia ha deciso di alzare le tariffe per i collegamenti con la Sardegna. Il rincaro, che oscilla tra il 5 e l’11 per cento, è stato giustificato dalla compagnia sul sito internet con la necessità di adeguarsi all’aumento del costo del carburante. Immediata la reazione degli esponenti politici, a partire da quelli del centrodestra, che come riporta ansa.it sono passati all’attacco con l’europarlamentare Salvatore Cicu (Ppe) e il coordinatore regionale dei Riformatori, Michele Cossa. Entrambi parlano di "schiaffo ai sardi".
La polemica contro Stato e Regione
"Né il Governo regionale, né quello nazionale sono più garanti del diritto ai trasporti dei sardi - ha osservato Cicu -. La politica del caro tariffe attuata dalla Tirrenia è la conferma di un'assenza ingiustificabile di Stato e Regione di fronte al monopolio pericoloso degli armatori marittimi".
L'eurodeputato sardo ha annunciato anche la presentazione di una specifica interrogazione in sede europea e ha sollecitato "l'approvazione di una nuova legge sulla continuità territoriale marittima, per merci e passeggeri”.
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