Voli cancellati, arriva la sentenza: ecco chi deve avvisare i passeggeri

L’onere di dimostrare se un passeggero è stato informato per tempo (almeno due settimane prima della partenza) della cancellazione di un volo spetta sempre alla compagnia aerea. Che, in caso contrario, dovrà comunque pagare la compensazione prevista dal Regolamento Ue.

È questa la sentenza emessa dalla Corte di Giustizia dell’Unione europea, si legge su Ilsole24ore.it, in merito a una causa che aveva per protagonisti un passeggero della compagnia Slm e lo stesso vettore per un volo cancellato nel novembre del 2014.

Il nodo da sciogliere nel contenzioso riguardava un elemento emerso dopo la richiesta di risarcimento: la compagnia aveva negato quest’ultimo in quanto aveva comunicato la cancellazione all’agenzia di viaggi che aveva emesso il biglietto. Questa a sua volta aveva declinato le responsabilità addossando a Slm l’obbligo, avendo fornito dati e indirizzo di posta elettronica del cliente.

La Corte ha quindi accolto quest’ultima tesi come conforme al regolamento, anche nel caso in cui il biglietto non è acquistato direttamente. Il vettore, a sua volta, potrà rivalersi su terzi che hanno stipulato il contratto.

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