Il commento del direttore
Remo Vangelista
Nel mezzo della campagna elettorale per la presidenza degli Usa, Donald Trump è tornato a vestire i panni dell’albergatore, per inaugurare il suo nuovo luxury hotel di Washington D.C..
Come testimoniato dallo stesso candidato repubblicano sul suo account Twitter, si è svolto ieri il soft opening dell’atteso Trump International Hotel Washington D.C.. Sorto negli storici edifici dell’Old Post Office Pavilion, con un investimento di 200 milioni di dollari, l’albergo dispone di 263 stanze, che includono la Presidential Ballroom e la più grande suite mai realizzata nella città Usa: la Trump Townhouse, ampia, si legge su TravelWeekly, oltre 500 metri quadrati.
Molto presto la struttura disporrà anche del ‘contemporary restaurant’ Blt Prime by David Burke.
Intanto, in attesa dell’apertura ufficiale, programmata per il mese prossimo, alcune camere dell’hotel sono già disponibili sul mercato, con tariffe che arrivano a sfiorare i 4mila 800 dollari a notte, nel caso di alcune suite.