Torino perde il Golden Palace: l’hotel chiuderà il 15 settembre

È sotto sfratto uno dei gioielli della ricettività di Torino: il centralissimo Golden Palace, il cinque stelle a pochi passi dalle piazze-salotto più belle del capoluogo piemontese. Ingente il debito accumulato dai gestori Allegroitalia Torino Spa nei confronti dei proprietari, la Banca Popolare di Milano, Intesa Sanpaolo e Sarda Leasing spa.

La cifra, secondo quanto riportato da corriere.it, sarebbe di 5 milioni e mezzo di euro. Il declino della struttura sarebbe iniziato nel febbraio del 2020 e, in soli 8 mesi, il debito sarebbe arrivato a un milione e 300mila euro, per poi quintuplicarsi nel giro di un paio d’anni arrivando alla cifra attuale.

Chiusura posticipata
Gli Ufficiali giudiziari si erano presentati nella struttura già all’inizio del mese ma a causa delle camere occupate e delle prenotazioni nei giorni successivi, si è deciso di rimandare l’esecutività del provvedimento al 15 settembre.

Giorni difficili per i 90 dipendenti che, dopo mesi di cassa integrazione, rischiano di perdere definitivamente l’impiego.
L’obiettivo della proprietà, intanto, sarebbe quello di ricercare un altro operatore in grado di adempiere alle obbligazioni contrattuali e fornire un servizio all’altezza della struttura, anche se in questo senso non si vede alcun attore all’orizzonte. La speranza tuttavia è che si possa ripetere l’operazione del 2012, quando i proprietari Amato Ramondetti e Giulio Lera furono arrestati con l’accusa di bancarotta fraudolenta ed evasione dell’Iva. Allora il Tribunale di Torino aveva deciso di affidare la struttura alla società Mapi di Varese, evitando la chiusura definitiva e il licenziamento di 60 dipendenti.

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