Il commento del direttore
Remo Vangelista
Un registro degli affitti turistici per contrastare il fenomeno dell'abusivismo e multe salate per chi si muove al di fuori delle regole. È una delle contromisure al vaglio delle principali città d'arte della Penisola, ovvero di quei centri che insieme ai grandi flussi turistici si trovano a governare l'esplosione della sharing economy portata da Airbnb.
"Stiamo discutendo tra le città d'arte di un registro per gli affitti turistici sul modello di Berlino, dove - ha spiegato a repubblica.it l'assessore al Turismo di Firenze, Anna Paola Concia (nella foto) - chi sgarra paga 100mila euro di multa".
E sull'impatto di Airbnb sul mercato del turismo si parlerà in un convegno organizzato a Firenze il 20 novembre da Fiavet Toscana e Federalberghi Firenze.
Amina D'Addario