Il commento del direttore
Remo Vangelista
È un ruolo da protagonista nello scenario economico italiano, quello che si è ritagliato il turismo in questi anni. Nel 2016 il travel ha visto consumi per 93,9 miliardi di euro. Sono i dati messi in luce dal XXI Rapporto sul turismo italiano, elaborato dal Cnr-Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo con il patrocinio del Mibact.
Il comparto, riporta lo studio pubblicato sul nuovo numero di TTG Magazine, in distribuzione oggi e disponibile online nella digital edition, ha generato un valore aggiunto nel 2016 pari a 103,6 miliardi di euro, ossia circa il 6,9 per cento di tutto quello prodotto nel nostro Paese. Il settore, dunque, si mostra in ottima salute e in evoluzione. I consumi generati dal settore dei viaggi sono per il 38,7 per cento del totale riconducibili alla domanda straniera, per il 61,3 per cento, invece, a quella domestica.
Sul fronte ricettivo si è innalzato il livello delle strutture, ma allo stesso tempo si è democratizzato il sistema accoglienza, grazie a piattaforme di house sharing tipo Airbnb. Lo stesso è avvenuto per il trasporto aereo, che ha visto un aumento delle quote di mercato dei vettori low cost.
Le previsioni
Le previsioni per il 2018, poi, sono positive: si stima un aumento degli arrivi di circa il 4 per cento, dopo un 2017 che dovrebbe attestarsi con un +3,5 per cento e un +5 per cento, rispettivamente per arrivi e presenze turistiche.
In uno scenario decisamente positivo, non mancano però le criticità. Continua a leggere nel servizio a pagina 16 di TTG Magazine, disponibile nella digital edition a questo link
Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
