Egitto, il ministro convoca gli ambasciatori: "Il Mar Rosso è sicuro"

Il ministro del Turismo Hisham Zaazou entra in azione convocando gli ambasciatori dei principali mercati emissori.

Obiettivo degli incontri promuovere "una visione più realistica e chiara sullo stato del turismo in Egitto", sottolineando ancora una volta come la costa del Mar Rosso sia "molto sicura e incredibilmente stabile".

L'incremento dell'inbound del 9,6 per cento nei primi sei mesi dell'anno non è infatti bastato a soddisfare Zaazou, che sottolinea come i ricavi del primo semestre siano stati inferiori a quanto previsto a inizio anno.

Da gennaio a giugno i turisti in visita al Paese sono stati in tutto 5,7 milioni, generando entrate valutarie pari a 4,4 miliardi di dollari. Una cifra ben lontana dai 12,5 miliardi di dollari del 2010, anno in cui i visitatori spendevano in media 85 dollari al giorno contro i 67 dollari di oggi.

Zaazou ha dichiarato di essere stato costretto a ritoccare al ribasso le previsioni di chiusura anno a 13,8 milioni di turisti dopo che diverse nazioni, tra cui Stati Uniti, Gran Bretagna e Canada, hanno emesso travel warning indirizzati ai propri cittadini che intendevano viaggiare nel Paese.

Il ministro ha inoltre definito 'esagerato' l'avviso di viaggio formulato dal governo tedesco, mentre invece nel caso dell'Italia, che ha emesso un travel warning a inizio luglio, il governo egiziano ha apprezzato le dichiarazioni dell'ambasciatore del nostro Paese in Egitto, che ha ribadito come il Sud Sinai, il Mar Rosso e la costa Nord siano sicuri per i turisti.

Ed è proprio per far passare questo messaggio a tutti i principali mercati emissori che il ministro ha deciso di convocare alcuni ambasciatori, tra cui quella statunitense, Anne Patterson, per discutere con loro sulla possibilità di far rientrare gli avvisi di viaggio governativi emessi a luglio.

Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
Più lette
Oggi
Settimana