Mediterraneo: più volumi, meno margini. L'inchiesta di TTG

Più volumi e meno margini. Se ci fosse bisogno di uno slogan per riassumere l'andamento della prima estate degli italiani senza restrizioni e del ritorno in forze di tutte le mete del Mediterraneo sarebbe sicuramente questo. Tante richieste, una voglia matta di tornare a viaggiare, insieme alla crescita delle prenotazioni verso Spagna e Grecia e alla conferma, nonostante tutto, del Mare Italia. Ma anche, dall'altra parte, le difficoltà legate all'aumento dei prezzi che è già realtà e che - racconta un’inchiesta pubblicata sulla Travel Guide Mediterraneo del nuovo numero di TTG Magazine - una filiera indebolita da due anni di pandemia sta cercando in tutti i modi di contenere. I veri bilanci, insomma, si faranno solo a fine estate.

Ma, secondo i network intervistati da TTG Italia, un fatto è certo: anche se il mercato sta attraversando una fase di innegabile ripresa, il cliente di fascia media fa ancora fatica ad affacciarsi in agenzia e a fare programmi a lungo termine.


"Il mercato si è risvegliato e anche i dettaglianti stanno vivendo una fase di pressione positiva - sottolinea Massimo Segato, responsabile di Uvet Travel System -. Questo non vuol dire, però, che tutte le richieste riescono a concretizzarsi, perché se da una parte c'è una grande voglia di tornare alla socialità della vacanza, dall'altra le richieste procedono ancora a fiammate, con giornate stracariche di ordini e altre più tranquille. E poi c'è un problema piuttosto rilevante di perdita di potere d'acquisto delle persone, che cade in una fase delicata, nella quale i prezzi non possono essere alzati troppo. Bisognerebbe capire che nessuno può guadagnare a scapito di altri, bisogna guadagnare tutti, anche se meno".

L’INCHIESTA COMPLETA É DISPONIBILE SU TTG MAGAZINE, ONLINE NELLA DIGITAL EDITION

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