Gli adv Usa replicano a Obama: "Esistiamo e produciamo viaggi"

"Asta informa il Presidente Obama che gli agenti di viaggi non sono stati eliminati". L'associazione Usa degli adv replica così alla dichiarazione di Barack Obama, secondo il quale fare l'agente di viaggi è diventato un lavoro automatizzato. L'Asta ha puntualizzato che le agenzie vendono oltre il 50% dei viaggi negli Stati Uniti, rispondendo, cifre alla mano, alle parole del presidente Usa che, in un discorso nell'Illinois, ha dichiarato: "Quando è stata l'ultima volta che qualcuno è andato a uno sportello in banca anzichè usare il bancomat, o è andato in un'agenzia di viaggi invece di andare su internet? Molti lavori che prima richiedevano persone, ora sono automatizzati". La stessa associazione stempera comunque i toni, ma chiede più chiarezza: "L'intenzione del Presidente sicuramente non era di screditare l'industria delle agenzie di viaggi - afferma Tony Gonchar, ceo dell'Asta -, ma questa affermazione fa emergere la necessità di una maggiore informazione per far comprendere il ruolo degli adv nell'attuale mercato turistico e il suo contributo all'economia". Nella lettera inviata alla Casa Bianca l'Asta precisa, inoltre, che l'intermediazione turistica Usa "è composta di circa 10mila imprese che operano in circa agenzia di 15mila punti generando un fatturato annuale di 6,3 miliardi di dollari e producendo occupazione a tempo pieno per più di 120mila contribuenti statunitensi". Non da ultimi i dettagli sulle vendite delle adv: 146 miliardi di dollari di viaggi venduti in un anno, ovvero metà dei biglietti aerei totali, il 79% dei tour e il 78% delle crociere.

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