Roberto Naldi Collection: "Americani e inglesi non rinunciano a Roma"

“L’inizio d’anno era stato in salita, soprattutto per le preoccupazioni legate alla sicurezza in Europa, ma ora stiamo recuperando terreno grazie al ritorno degli americani e degli inglesi, seguiti a ruota dai russi, che stanno registrando i primi segnali di ripresa”.

Roberto Naldi, proprietario dei sei hotel di lusso della Roberto Naldi Collection, traccia il bilancio di un 2016 non facile, nemmeno per il segmento dei big spender; un anno in cui, come spiega, “soprattutto nell’up level è stato fondamentale mantenere saldo il timone dei prezzi, senza lasciarsi andare alla tentazione di svendere: il mercato prima o poi si recupera, mentre risalire con il pricing non è così semplice”.

Fatturato in ascesa
Una strategia che lo ha ripagato, come mostra il dato relativo al fatturato, che ha superato i 40 milioni di euro per sei strutture, di cui una appena acquisita a Parigi. Una scommessa, quella sulla capitale francese, che molti riterrebbero azzardata, per un periodo di crisi come questo, ma che Naldi ha deciso di affrontare con determinazione: “È da almeno quattro anni che cercavo, a Parigi, una struttura al top di gamma e ideale anche per ubicazione e, quando l’ho trovata, non me la sono fatta scappare”. È così che ha aperto lo Splendid Royal, un all suite con 12 unità adiacente all’Eliseo: “Il target - spiega Naldi - è altissimo, se pensiamo che il prezzo medio di vendita a Parigi può addirittura superare, in certi periodi, quello di Londra. Le camere sono già aperte, ma non il ristorante, che è  in ristrutturazione e sarà operativo a partire da fine aprile”.

E di target altissimo Naldi se ne intende, dal momento che le strutture che ha nel suo portfolio sono tutte superesclusive, a cominciare dall’iconico Parco dei Principi Grand Hotel & Spa di Roma. “Da qui - dice - sono passati presidenti, star del cinema e della televisione e vip di ogni genere, anche se quest’anno le performance migliori sono state registrate dall’altra struttura capitolina, lo Splendid di Roma”.

Il premio alla qualità
Un risultato ottenuto anche grazie ai 5 milioni di fatturato del suo lussuoso ristorante Mirabelle che, collocato al settimo piano, rappresenta uno dei roof garden più spettacolari della città.
Allo stato attuale le strutture del gruppo sono sei tra cui una, lo storico Splendide Royal di Lugano, premiato quest’anno da The Leading Hotels of the World come l’albergo che ha raggiunto il più alto indice di qualità e soddisfazione degli ospiti.

Un riconoscimento che, in un mercato sempre più esigente come quello dell’extralusso, non può che lusingare Naldi: “Il personale dei miei hotel - commenta - ha una peculiarità: è in grado di anticipare le richieste, sa prevenire i desideri degli ospiti prima ancora che prendano forma. Una caratteristica che, a Lugano, non è sfuggita nemmeno al mistery client inviato da The Leading Hotels of the Word per valutarci”.

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