Logis, i piani di sviluppo hanno l'Italia nell'obiettivo

Aumentare il cross selling in Europa rafforzando il brand fuori dal mercato d'origine.

La Federazione internazionale dei Logis ha definito la propria strategia di sviluppo a medio termine, guardando con interesse al mercato italiano, dove conta 25 strutture, ma mira a raggiungere quota 40 già entro la fine di quest'anno.
"Per il nostro brand, che punta su accoglienza personalizzata ed enogastronomia, soprattutto in contesti rurali, in Italia c'è molto mercato", spiega Paul Noël, business development Southern Europe di Logis.
Il progetto di ampliamento della rete riguarderà alcune delle principali realtà turistiche del nostro Paese: sono in corso contatti in Veneto, sul Lago di Como, in Romagna , in Toscana e in Sicilia.
"La politica sarà avere un numero maggiore di alberghi di qualità soprattutto dove c'è un traffico turistico consolidato", puntualizza Noël.

Nel 2012 il gruppo ha conseguito un fatturato di 72 milioni di euro, in crescita del 12 per cento rispetto al 2011.

Il marchio guarda intanto al trade. A fine 2012 ha lanciato in Italia il Self Booking Tool, strumento di prenotazione online con accesso diretto alla centrale di prenotazione Logis per gli operatori.

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