Tassa di soggiornoBocca: "Aumento sconsiderato"

Hotel
- 13/05/2014 09:53

Tassa di soggiornoBocca: "Aumento sconsiderato"

"Aumenti sconsiderati della tassa di soggiorno, come a Roma, sono una follia".

Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, non va per il sottile. E prende una posizione netta sull'aumento dell'imposta a Roma e sulla pressione fiscale che strangola le imprese. Nel corso della 64esima Assemblea Nazionale della federazione Bocca ha messo il presente e il futuro del settore alberghiero nostrano sulla bilancia. Guardando sia agli aspetti positivi che a quelli negativi.

Da un lato, quello positivo, la crescita. È appena abbozzata, ma pur sempre di crescita si deve parlare: "Timidi segnali di ripresa del nostro settore" dice Bocca. Dall'altro, le "pressioni" e i "pesi" che rischiano di tirare il freno a mano di questa macchina che si sta rimettendo in carreggiata.

A cominciare proprio dalla pressione fiscale e dalla tassa di soggiorno. "Questi segnali di ripresa non vanno schiacciati sotto il peso di una pressione fiscale opprimente - ha detto il presidente a Trieste -. Basti pensare alla tassazione sugli immobili alberghieri, aumentata in pochi anni del 156 per cento con Imu e Tasi che nel 2014 presenteranno un conto salatissimo. Per non parlare della vena di follia che ha ispirato nei giorni scorsi l'aumento abnorme dell'imposta di soggiorno nel Comune di Roma".

Il tema di fondo dell'analisi di Bocca è stato: "Il turista non è un pollo da spennare, ma una gallina dalle uova d'oro". E la tassa di soggiorno è uno dei maggiori problemi del Sistema Italia: "Vorrei sapere, di tutti i fondi incassati grazie alla tassa di soggiorno, quanti sono stati reinvestiti nel settore del turismo e dell'ospitalità? Pochi, pochissimi" ha sentenziato il numero uno di Federalberghi.

Che ha apprezzato l'apertura del Governo sul Titolo V: "La divisione delle competenze tra Stato e Regioni varata nel 2001 si è rivelata inefficace. Apprezziamo molto che si sia tornato a parlare di Titolo V come da noi richiesto più volte e che non si escluda una sua revisione".