Il decalogo di Città del Vino e Censis per l'enogastronomia

Prima di tutto occorre puntare sulla qualità del vino. Poi bisogna investire sull'ambiente e sul paesaggio, sulle attrazioni turistico-culturali e sui beni storici e archeologici, senza dimenticare di caratterizzare fortemente l'identità del territorio. Sono questi i principali punti di forza che costituiscono le fondamenta del nuovo turismo enogastronomico del Belpaese, una lista stilata dai comuni italiani ad "alta vocazione vitivinicola". È quanto emerge dall'indagine realizzata da Città del Vino e Censis Servizi che ha coinvolto 250 degli oltre 1.700 comuni interessati al turismo enogastronomico. I comuni hanno selezionato i 10 principali atout su cui puntare per continuare lo sviluppo del turismo enogastronomico del Belpaese.

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