Il commento del direttore
Remo Vangelista
Il Tar della Toscana non ha concesso la sospensione immediata della delibera con la quale il Comune di Firenze impone, da oggi 1 luglio, la tassa di soggiorno ai turisti. Il ricorso era stato presentato nei giorni scorsi da Aia Federalberghi, Assohotel Confesercenti, Cna Turismo e Confindustria Alberghi del capoluogo toscano. "Il criterio della proporzionalità sul prezzo non è pertinente - aveva illustrato Francesco Bechi, presidente Aia Federalberghi Firenze nelle motivazioni del ricorso -. Poi c'è il problema del sostituto d'imposta e la destinazione dei fondi, su cui vorremmo avere certezze". Secca la risposta del sindaco Matteo Renzi: "Gli albergatori di Firenze, a cui noi vogliamo molto bene - ha detto il sindaco - non è che in questi mesi si siano impegnati troppo: non hanno tirato fuori un centesimo per il Maggio musicale, per la Notte Bianca, non hanno tirato fuori un centesimo per il Capodanno. Hanno fatto parecchi discorsi e parecchi ricorsi". Il Tar, per ora, sembra aver dato ragione al sindaco, ma la sentenza definitiva è prevista per il 13 luglio.
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