Servizi al turista: il caso dell’umbrella sharing iKasa di Tokyo

Quando si parla di servizi al turista, si tende sempre a immaginare un complesso sistema di attività che renda una vacanza indimenticabile. È sicuramente così, ma alle volte le soluzioni semplici sono quelle che danno maggiore soddisfazione.

Un esempio ‘facile’, ma interessante, arriva dal Giappone, e può fare scuola anche in altre realtà.

Si tratta di iKasa, un servizio di ‘umbrella sharing’ attivo a Tokyo e in altre realtà giapponesi, come Nara. Osaka e Kanagawa. Una banalità, ma decisamente utile.

Se il turista si trova improvvisamente sotto un acquazzone, con la app si localizza il porta ombrelli più vicino del network iKasa, solitamente collocato in stazione, centri commerciali, covenience store, università e altri luoghi di uso quotidiano. Si avvicina lo smartphone con Bluetooth attivato al portaombrelli: in questa maniera si sblocca e si può prelevare l’ombrello desiderato. Per restituirlo, sempre dall’app si selezione l’opzione restituire e si rifà il processo in senso inverso.

Il servizio costa meno di 1 euro ogni 24 ore e l’ombrello si può prelevare e restituire tutte le volte che serve. L’azienda promuove l’iniziativa sottolineando come sia più economica rispetto all’acquisto di un ombrello pieghevole e come sia più robusto, e come sia più rispettoso dell’ambiente rispetto al comprare un oggetto che poi facilmente verrà eliminato prima della partenza.

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