L'affondo di Ryanair: 1500 posti di lavoro per crescere in Italia

Prosegue la campagna di assunzioni ad opera di Ryanair in Italia. Dopo il recente accordo con Anpav e Anpac per il riconosimento sindacale del personale di bordo, la low cost di Michael O’Leary investe sulla forza lavoro, puntando all’inserimento di 750 nuove figure entro fine anno da impiegare negli equipaggi. Una manovra di inserimenti che guarda all'assunzione di 1500 unità entro i prossimi cinque anni.

La campagna di recruiting andrà a supportare l’incremento degli impegni sulla Penisola, come spiega in un’intervista a Il Sole 24 ore, il chief marketing officer della compagnia aerea Kenny Jacobs. “Puntiamo – racconta al quotidiano – sullo sviluppo dei collegamenti dall’Italia, che resta centrale nella strategia di Ryanair”.

Le ambizioni
Il vettore irlandese crede “vi siano interessanti possibilità di espansione legate al turismo per aeroporti come quello di Crotone, Rimini, per la Sicilia, la Sardegna e per gli scali di Bergamo e Roma”. La prospettiva è quella di trasportare 39 milioni di passeggeri entro marzo 2019.

Per sviluppare il potenziale di questi aeroporti Ryanair invita le istituzioni italiane ad adottare un approccio diverso. “Bisogna incentivare il turismo senza introdurre nuovi balzelli – dichiara Jacobs -, servono aeroporti low cost e occorre più cooridnamento con le Regioni, in sintesi serve una strategia del Governo affichè la stagione turistica italiana possa durare sei mesi”.

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