Google e i dati a fini commerciali: i paletti del Garante

È la nuova frontiera della pubblicità, ma ora il Garante della Privacy porre dei paletti.

La profilazione ottenuta grazie alle ricerche effettuate dagli utenti su Google rappresenta una vera miniera d'oro delle aziende, che possono 'mirare' la propria pubblicità su target selezionati.

Ma ora, come racconta repubblica.it, interviene il Garante della Privacy, che afferma: il colosso di Mountain View dovrà chiedere il consenso agli utenti per utilizzare i dati ai fini della profilazione. E dovrà anche dichiarare esplicitamente che tutto questo avviene a fini commerciali.

Si tratta, specifica il sito del quotidiano, del primo provvedimenti in Europa di questo genere.

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