Prudenza e pragmatismoI diktat verso il 2023

Prudenza e pragmatismo. Dopo aver cavalcato l’onda estiva con prenotazioni e prezzi in crescita adesso tutti provano a delineare il quadro della prossima stagione. Con qualche incognita abbastanza evidente.

Lo racconta il direttore di TTG Italia Remo Vangelista in un’analisi sul numero di TTG Magazine oggi in distribuzione e disponibile online sulla digital edition.

Le imprese dell’industria turistica sono ormai proiettate verso il 2023 e nei mille incontri e roadshow si respira un’aria strana, frizzante per l’euforia estiva e pensierosa per il ‘23.  Dietro le quinte i manager analizzano e frenano le previsioni di budget.

Soprattutto quelli che devono produrre itinerari a lungo raggio dove una certa paura s’intravede già da qualche settimana. I costi dei biglietti aerei sono abbastanza elevati e non avranno flessioni a breve, mentre la mancanza di voli e frequenze si sta evidenziando sempre di più.

Forse oggi più che mai si rischia una frattura pesante tra la fascia alto spendente e la fascia media (dei consumatori) che rimanda vacanze a tempi migliori e prezzi più ragionevoli, mentre per network di agenzie e tour operator le preoccupazioni si concentrano soprattutto sui viaggi a lunga gittata, perché nella fase di assemblaggio del prodotto devono subire una pesante crescita del costo del volato.

IL SERVIZIO COMPLETO SU TTG MAGAZINE OGGI IN DISTRIBUZIONE E DISPONIBILE ONLINE A QUESTO LINK.

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