Corte di Giustizia Ue: turismo e Covid,rimborso per i servizi non usufruiti

Se un passeggero che ha acquistato un pacchetto di viaggio si trova a non poter usufruire di alcuni servizi inclusi nell'acquisto a causa delle misure di contrasto al Covid è necessario riconoscergli una riduzione del prezzo.

Ad affermarlo è una sentenza della Corte di Giustizia Ue, datata 12 gennaio 2023, che si è pronunciata sul caso di due turisti tedeschi in viaggio alle Canarie con Fti Touristik.

Il caso
Nello specifico, a causa delle restrizioni covid (i fatti sono avvenuti a marzo del 2020) i due viaggiatori non erano riusciti a usufruire delle spiagge, hanno dovuto fare i conti con il coprifuoco e si sono visti imporre il divieto di lasciare la stanza se non per i pasti. Inoltre era stato annullato il programma di animazione e l'accesso alle piscine era stato vietato.

L'organizzatore si era rifiutato di concedere la riduzione del prezzo richiesta dai viaggiatori, pari al 70%. I clienti si erano dunque rivolti al tribunale di Monaco di Baviera, che ha chiesto alla Corte di Giustizia l'interpretazione della norma sui pacchetti di viaggio.

Secondo il tribunale europeo, i viaggiatori hanno diritto alla riduzione anche se la mancata fruizione dei servizi è dovuta alla diffuzione del Covid (e dunque per cause indipendenti dall'organizzatore).

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