Retroscena Alpitour: "Come le case di moda"

Un talk show provato e riprovato. Perché l'esordio da direttore commerciale preoccupava. Pier Ezhaya ha guidato, condotto e spinto la convention milanese della divisione Premium di Alpitour.

In sostanza si tratta di quella parte dell'azienda che nelle ultime stagioni ha portato in cassa marginalità e forza del brand. In tribuna nell'auditorium del Palazzo Lombardia manager di network, agenzie di viaggi e la prima linea dell'azienda capitanata dal presidente Gabriele Burgio.

In mezzo un piccolo dibattito con quattro agenti di viaggi (non scelti a caso), che in qualche modo hanno gelato le attese. Perché hanno spiegato che in una situazione di mercato così difficile bisogna fare le scelte da ambo le parti. Giusto per ricordare ad Alpitour che senza condivisione non si va da nessuna parte.

Intanto, a una precisa domanda sulle aperture lunghe delle adv formulata da Glauco Auteri (manager Alpitour) si scatenava il brusio in sala. "Bravi, così facciamo la fine di chi lavora nei centri commerciali che non fa altro che fare preventivi senza ritorno e distribuire cataloghi".

A seguire la parte più attesa, con l'intervista (anche se sembrava più una confidenza) al presidente, prontamente registrata dai cronisti di TTG durante la diretta dell'evento. Quasi trenta minuti e alla fine sappiamo  qualcosa in più del futuro di Alpi. Intanto che non sarà una stagione facile e anche in via Lugaro lo sanno bene e non lo nascondono. "Dobbiamo essere più vicini a clienti e distribuzione – ha detto Burgio –. In questa fase abbiamo snellito i marchi presenti in azienda perché per esempio non capivo la differenza tra Welltour e Karambola. Poi incontrando nel maggio scorso un gruppo di adv mi hanno detto che mandavamo troppi cataloghi in agenzia e allora abbiamo tagliato la produzione e investito quel denaro nell'assistenza al cliente".

Per la prima volta  in maniera ufficiale davanti alla stampa il presidente spiega anche che in generale i tour operator sono troppo noiosi e devono diventare come le case di moda: "In sostanza, ci vogliono prodotti nuovi e la capacità di lanciare nuove collezioni".

Poi bisogna portarli in passerella per la sfilata. E le agenzie di viaggi sono di natura molto critiche…

Twitter @removangelista

Sulla pagina Facebook di TTG la galleria di immagini con i protagonisti della Convention Premium Alpitour

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