Il sorriso di AlpitourRedditività in salita

Alpitour riparte da Milano. Lo fa spiegando le strategie per il 2014 mettendo al tavolo tutto il management salvo il presidente Gabriele Burgio, che invia però un suo commento alla situazione.

Si torna a parlare in positivo con aumento della marginalità, senza considerare più di tanto la famosa soglia del miliardo di euro (di ricavi ovviamente). Il direttore generale del gruppo Carlo Stradiotti (nella foto) in avvio di conferenza stampa prova a riassumere lo stato di salute dell'azienda indicando le prossime mosse. "Il 24 febbraio l'assemblea dei soci di Alpitour dovrà approvare il bilancio del 2013 che evidenzia un fatturato consolidato di 994 milioni di euro, in leggera contrazione rispetto al 2012 – ha detto Stradiotti – Un calo determinato dalla riduzione delle operazioni sull'Egitto e dalla razionalizzazione del portafoglio dei marchi del gruppo. In ogni caso siamo stati capaci di realizzare un ebitda di 17,7 milioni di euro contro 11,4 milioni del 2012. Un'onda positiva che ci ha permesso di partire bene anche in avvio dell'esercizio 2014 visto che il primo trimestre ha registrato un aumento della redditività per 3,7 milioni. Abbiamo messo alle spalle in maniera definitiva l'anno orribile (2012) e stiamo ripartendo bene. Oggi abbiamo la grande capacità di rispettare i budget. Siamo un gruppo in controllo e i soci sono contenti".

Sulla stessa linea il messaggio scritto da Burgio che rimarca come nel 2013 "la marginalità sia cresciuta. Segnale importante per tutta l'azienda a cui stiamo chiedendo dei sacrifici. I primi segnali del 2014 sono incoraggianti".

Intanto sono attesi investimenti sui prodotti e sulla compagnia aerea Neos. Iniziative confermata dallo stesso Stradiotti che si appresta ad avviare un piano di crescita per Neos. Vettore che è sempre più punto di riferimento per il mercato charter. Un segmento che malgrado la crisi economica resta comunque al centro delle attività.

Smentite quindi iniziative dedicate al traffico di linea, che non ti lascia margini di errore. Gli esempi al negativo delle altre compagnie aeree italiane devono aver fatto riflettere il gruppo torinese. "Non abbiamo alcuna intenzione di fare linea o low cost. Neos lavora solo sul segmento leisure", taglia corto Stradiotti.

Twitter @removangelista

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