Prenotazioni via gds, Lufthansa fa i conti dopo la fee da 16 euro

Per ora si parla di "vento contrario", ma senza impatti sulle vendite nel mercato domestico.

Appare fiducioso il presidente del cda e ceo del gruppo Lufthansa, Carsten Spohr, analizzando i risultati del terzo trimestre e soffermandosi sull'introduzione della Ddc (direct distribution charge), la fee per le prenotazioni da Gds.

Il manager, come riporta Tnooz, non ha evidenziato alcun dato ulteriore, ma ha aggiunto che "ci sono solo due settimane di dati puliti" in quanto il Ddc è iniziato lo scorso 1° settembre e i volumi di prenotazioni potrebbero essere stati influenzati da uno sciopero di due giorni, avvenuto proprio nei primi giorni dello scorso mese.

Sui dati finanziari nei primi 9 mesi del 2015 il Gruppo tedesco ha fatto registrare ricavi per 24,3 miliardi di euro (di cui 19,4 miliardi da traffico pax), a +7,4 per cento sul 2014. "Il riassetto del gruppo ha portato a buoni risultati - conclude Spohr -. Il calo del prezzo del petrolio ci ha aiutato a raggiungere questi numeri".

Giovanni Ferrario

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