Accadde oggi: nel 1991 falliva la Pan Am, il colosso dei cieli

Era il 4 dicembre 1991 quando la Pan Am cessò le operazioni.

La compagnia aerea americana, ai vertici del settore dagli anni Trenta fino al suo fallimento, avvenuto appunto 24 anni fa, era stata fondata nel 1927 dal maggiore Henry Arnold.

Dalla sua fondazione, divenne presto un’aerolinea di primo piano, in grado di apportare numerose innovazioni nel mondo del trasporto aereo. Tra queste, l’uso su larga scala degli aerei a reazione, i Jumbo, e un sistema di booking automatizzato, arrivando a detenere un’incontrastata leadership sul mercato intercontinentale. Pan Am fu tra l’altro il vettore di lancio del B747, con cui collegò i più grandi aeroporti degli Stati Uniti, operando il primo volo long haul da New York a Parigi nel 1970.

Negli anni Cinquanta, Pan Am diversificò i propri investimenti, acquistando anche strutture alberghiere e costruendo un proprio terminal dedicato al Jfk di New York. Le difficoltà iniziarono negli anni Settanta, a seguito della crisi energetica, per protrarsi poi negli anni Ottanta e portare, dopo svariate vicissitudini, al fallimento, avvenuto nel 1991.

Dopo tale anno, la Pan Am è ricomparsa in varie vesti, in realtà più simili nel nome che nel business.

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