Lo strano patto Etihad-Lufthansa

Un accordo di codeshare e uno di wet lease. Due i soggetti i campo, con nomi non di poco conto: il gruppo Lufthansa e Etihad Airways. E una frase che lascia intendere molto: “Prenderemo in considerazione di estendere la nostra cooperazione in altri settori".

Lufthansa e Etihad Airways hanno infatti annunciato oggi la conclusione di un accordo di codeshare che inizierà a gennaio 2017 e riguarderà i voli Etihad Airways diretti due volte al giorno dalla sua base di Abu Dhabi a Francoforte e sui servizi non-stop in volo, due volte al giorno, tra Abu Dhabi e Monaco, nonché sui servizi intercontinentali di Etihad Airways diretti da Francoforte a Rio de Janeiro e Bogota.

Ma non è tutto. Sempre oggi, è stato annunciato l’accordo di wet lease tra il Gruppo Lufthansa e airberlin, di cui Etihad Aviation Group detiene indirettamente una partecipazione del 29%. In base a questa intesa Eurowings e Austrian Airlines hanno siglato un accordo di wet lease di 38 aeromobili da airberlin: 33 di questi andranno al Gruppo Eurowings, i restanti cinque voleranno con Austrian Airlines. L'accordo ha una durata di sei anni ed entra in vigore dal febbraio 2017.

Le motivazioni
Due accordi che arrivano dopo una lunga serie di rumors sui rapporti fra i due vettori e che confermano come si sia andato a creare un ‘patto d’acciaio’ fra due superpotenze dei cieli. Lo confermano le parole di James Hogan, president and chief executive officer di Etihad Aviation Group, che commenta così il doppio colpo sul mercato tedesco: “È molto chiaro per noi in Etihad Airways che Lufthansa è un gruppo lungimirante con la nostra stessa filosofia, con il quale possiamo fare affari importanti e reciprocamente vantaggiosi”. Carsten Spohr, presidente del consiglio e ceo del gruppo Lufthansa incassa, e rilancia: “Il contratto di wet-lease con airberlin favorisce la crescita del nostro gruppo Eurowings, l'accordo di codeshare di Lufthansa e Etihad offrirà ai nostri passeggeri più benefici e completerà i network di entrambe le compagnie aeree”.

Per poi lanciare un’occhiata al futuro, un futuro fatto di nuovi competitor sia sul lungo che sul corto raggio, in cui il presidio di alcuni mercati sarà fondamentale.

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