Ryanair e la borsetta

Tutta colpa dei soliti indisciplinati, di quelli che ci provano, magari non se ne accorgono e riesco a salire in aereo con un pezzo in più.

Aveva provato più volte a metterli in guardia, negli ultimi mesi, Kenny Jacobs, chief marketing officer di Ryanair: “Abbiamo dato la possibilità di portare a bordo un secondo bagaglio, piccolo, ma la situazione sta esplodendo e molti voli rischiano di partire in ritardo. Se continua così dovremo rivedere la nostra policy”.

L’appello deve essere andato a vuoto e ieri è arrivato l’annuncio che dal primo novembre si tornerà al vecchio sistema: un solo bagaglio a bordo. A meno di passare alla tariffa prioritaria, 5 euro in più. Però se il cliente metterà i bagagli in stiva spenderà di meno e avrà una franchigia più ampia.

A fare le spese di questo cambiamento sarà la tradizionale ‘borsetta’ delle signore, che dovranno scegliere: o portare solo quella o la borsa del computer, se si viaggia per lavoro. Sempre che non superi le dimensioni di 35x20x20.

Quando, anni or sono, ai primordi del programma ‘Always Getting Better’, Ryanair annunciò la storica decisione di considera benvenuta a bordo anche la borsetta, dal pubblico arrivò una sorta di standing ovation, un'approvazione generale incondizionata. Dal prossimo primo novembre, a meno di improvvisi dietrofront, non sarà più così semplice. A meno di non acquistare l'imbarco prioritario.

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