I dipendenti Ryanairminacciano altri scioperi: voli estivi a rischio

Torna a inasprirsi il dialogo tra Ryanair e il personale. A poche ore di distanza dalla proclamazione di uno sciopero di 24 ore da parte dei piloti dell’Irish Airline Pilots’ Association  per giovedì 12 luglio, gli assistenti di volo e il personale di terra italiano, spagnolo, portoghese, olandese e belga sarebbero pronti a incrociare le braccia mettendo a rischio l’operativo della low cost in 21 Paesi.

Gli stop potrebbero variare dalle 24 ore ai 3 giorni. Al centro delle agitazioni ci sarebbe, riporta Il Corriere della Sera, la richiesta da parte del personale di maggiori salari, permessi per malattia e di non far pagare più ai dipendenti cibo, bevande e divise.

La risposta di Ryanair
A riguardo il vettore ha scritto al quotidiano rispondendo senza mezzi termini che “le richieste non hanno senso.  Gli assistenti di volo – ha scritto il vettore - guadagnano già fino a 40 mila euro l’anno, più del doppio della retribuzione necessaria a vivere, i loro turni sono già fissu sul 5-3 (5 giorni di lavoro, 3 di riposo, ndr), non possono volare per più di 900 ore l’anno (una media di 18 ore la settimana), ricevono un addestramento gratuito, 400 euro per il permesso per malattia e per la divisa e ricevono un incentivo del 10% sulle vendite a bordo”.

L'allarme
Nonostante gli accordi siglati nel corso dell’ultimo anno con le unioni sindacali Anpav e Ampac in Italia e Union nel Regno Unito, si riaccende il conflitto tra i vertici dell’aziende e la sua forza lavoro. Un inasprimento dei toni che segue la campagna portata avanti negli scorsi giorni dalla compagnia contro gli scioperi dei controllori di volo, che secondo il vettore potrebbero mettere in ginocchio l'operativo estivo. Solo pochi giorni fa a TTG Italia il sales and marketing manager Italy di Ryanair, John Alborante, ha rilanciato l’allarme. Il manager si è detto “molto preoccupato per la situazione e spingiamo per una rapida soluzione a livello europeo nell’interesse dei nostri clienti, per il loro viaggiare sereno quest’estate”. Colpevoli della situazione “gli scioperi atc”, sintomo di "un allarmante deterioramento dei servizi europei di air traffic control nei mesi di maggio e giugno”.

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