Voli in ritardo, ecco la ricetta di Alexandre de Juniac per il settore

“Il cambiamento deve iniziare ora”. Sono le parole di Alexandre de Juniac (nella foto), ceo e d.g. della Iata, che fa appello alle istituzioni europee, agli Stati membri e a tutta la filiera dei fornitori del trasporto aereo affinché cessino gli scioperi e l’industria dell’aviation possa performare al meglio.

“Siamo alle porte del picco di traffico estivo e troppi viaggiatori verranno colpiti da voli annullati o in ritardo per via anche degli scioperi – dice de Juniac -. Dovremmo fare progressi come settore e invece i ritardi sono raddoppiati rispetto allo scorso anno e sembra che non ci sia un limite, sebbene tutti siano a conoscenza di quali possano essere le soluzioni. Con i giusti investimenti da parte di governi e fornitori di servizi aerei possiamo, e dobbiamo, fare meglio il prossimo anno”.

La ricetta in 4 punti
Quattro le soluzioni individuate dalla Iata: la modernizzazione delle strutture e l’implementazione del Single European Sky; la revisione di pratche oboslete nella gestione del personale; il potenziamento dello European Network Manager per pianificare e configurare un etwork che risponda alle reali esigenze del mercato; il rafforzamento dei criteri di performance per le società aeroportuali.

I dati Eurocontrol
I recenti dati Eurocontrol mettono infatti in luce una situazione piuttosto critica: nella prima metà del 2018 il settore ha registrato che la quantità dei ritardi è più che raddoppiata rispetto al 2017, arrivando a un +133% di incremento.

Gran parte dei ritardi sono attribuibili ai tagli al personale e in generale alle risorse, oltre che imputabili a cause naturali o scioperi.

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