I vettori chiedono interventi urgenti su Tegel per far fronte ai ritardi del nuovo scalo

Davanti al forte, imbarazzante ritardo dell'apertura del Berlino Brandeburgo, le compagnie aeree chiedono un'urgente modernizzazione del Tegel.

Già rinviata per ben quattro volte, e ora fissata per il 2014, l'inaugurazione del nuovo scalo internazionale della capitale tedesca ha scatenato infinite polemiche e causato alcune dimissioni dal cda della società aeroportuale, in primis quelle di Klaus Wowereit, sindaco di Berlino, dalla carica di supervisory board chairman e di Rainer Schwarz, presidente della Berlin airport holding company.

L'ultimo ritardo annunciato sta, dunque, ponendo gravi problemi ai vettori, costretti a continuare a utilizzare il vecchio e saturo Tegel molto più a lungo del previsto. L'aeroporto, la cui chiusura era prevista una volta entrato in funzione il nuovo Brandeburgo, soffre di infrastrutture insufficienti e invecchiamento, soprattutto in termini di gestione dei bagagli, dopo una mancanza di investimenti negli ultimi anni.
Nel 2012 il Berlino Tegel ha fatto fronte a un traffico record di 18 milioni di passeggeri.

Ora, soprattutto Air Berlin e Lufthansa - come si legge su fvw.com -, di gran lunga le due più forti compagnie aeree a operare sulla città, chiedono che la capacità dell'hub sia ampliata al più presto esteso, in modo da far fronte a crescenti volumi di passeggeri sino a quando non sarà attivato il nuovo aeroporto.
Air Berlin, che ha già ottenuto un risarcimento, ha detto che si aspetta "che la società aeroportuale faccia tutto il possibile a Tegel per raggiungere un livello di servizio migliore".

I costi della nuova realizzazione stanno intanto lievitando: i lavori per il Brandeburgo si stima che siano saliti a oltre 4,3 miliardi di euro rispetto agli originari 2 miliardi.

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