Lavorare nel turismoAziende che assumono

Un’industria trasversale, quella del turismo, che richiede competenze che spaziano dall’economia al marketing, affiancate a skills tecnologici e linguistici.

E che a livello di ‘peso’, non rientra esattamente nella categoria ‘Mosca’: i dati dell’Unwto relativi al 2014, infatti, evidenziano come il settore valga il 10 per cento del Pil mondiale, generando un posto di lavoro diretto ogni 11, per un valore dell’export complessivo di 1,5 migliaia di miliardi di dollari.

Ecco allora che non deve stupire come, anche in un periodo di fisiologico rallentamento della produttività come quello estivo, la richiesta per personale da impiegare nell’industria dei viaggi  sia stata piuttosto sostenuta. Con profili che variano a seconda delle necessità, sia chiaro, ma dando prova del fatto che il comparto ha voglia di un concreto rilancio.

In una ricerca effettuata dal portale Face4Job e riportata dal quotidiano La Stampa, sono in particolare due i dati che saltano all’occhio. In Italia sono oltre 722mila i posti di lavoro vacanti, mentre negli Stati Uniti la ricerca riguarda oltre 5 milioni di profili e oltre 1,5 milioni in Germania.

Nello specifico, tra le industrie turistiche che attualmente sono alla ricerca di personale, tra le prime 15 nel mondo emerge Uber. Mentre a livello europeo e italiano, consultando il motore di ricerca, solo sotto la lettera ‘A’ le offerte non mancano: da Accor Hospitality ad Alidays, passando per Alpitour e Aida Cruises. Senza contare il recruiting dei vettori, come nel caso di Ryanair che con l'avvio dei voli a Malpensa conta di generare 450 nuovi posti.

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