Il commento del direttore
Remo Vangelista
Cherry Bay Capital Group, player indipendente attivo in ambito private capital e wealth advisory, è entrato con una quota di minoranza in LimoLine, l’azienda fondata nel 2021 da Fabio Nalucci che si è specializzata in soluzioni di mobilità premium per clienti corporate, con un particolare focus anche sul turismo e l’ospitalità.
“Consideriamo LimoLane una delle operazioni di espansione più promettenti registrate nell’ultimo anno nel segmento private equity small&mid - commenta Mattia Rossi, Founding Partner di Cherry Bay Capital Group - e Fabio Nalucci una delle figure di riferimento in Italia in ambito trasformazione digitale. Siamo orgogliosi di continuare a dimostrare ai nostri partner e family office di essere capaci di identificare le migliori eccellenze italiane”.
Il modello di business
L’operazione, il cui valore è di 35 milioni di euro, è stata portata a termine da Cherry Bay Capital Group attraverso la holding di investimento Cherry Bay Capital Investment Club Spa e insieme a un gruppo qualificato di investitori privati e primarie famiglie imprenditoriali. Il suo obiettivo è di sostenere un piano industriale per mantenere la crescita attuale dell’azienda, che opera attraverso un software proprietario che digitalizza la domanda di mobilità B2B, integrandosi con i sistemi gestionali dei clienti.
Al contempo LimoLine aggrega un mercato frammentato composto da piccoli player NCC (Noleggio Con Conducente) che, accedendo alla piattaforma Limo, ottengono accesso a corse fino a oggi ‘invisibili’, incrementando significativamente l’utilizzo delle auto e il fatturato medio per veicolo. Il modello di business non si limita a fornire soluzioni di mobilità ‘day-by-day’, ma offre anche un servizio dedicato ai grandi eventi internazionali.
Siamo sicuri che oltre all’apporto di capitali, il rapporto con Cherry Bay Capital sarà fondamentale per la crescita della società - sottolinea Fabio Nalucci, chairman di LimoLane -. Questo round dimostra la possibilità di fare innovazione digitale in settori tradizionali combinando industria e finanza per poter così creare un campione globale in un settore ancora fortemente locale”.