A settembre l’addio agli studi di settore

Gli indicatori di compliance si preparano a sostituire gli studi di settore. La commissione bilancio della Camera ha approvato l’emendamento che  dà via libera agli Isa, ovvero gli Indicatori sintetici di affidabilità. La misura dovrà ora passare al vaglio di Camera e Senato prima di diventare operativa.

L’impalcatura del provvedimento resta quella già annunciata in precedenza (un voto di affidabilità da 1 a 10 da attribuire alle aziende, con un regime premiale per quelle più virtuose, che consisterà in una riduzione dei tempi di accertamento e meno adempimenti); ma qualche dettaglio in più emerge sulle tempistiche.

L’emendamento, come riporta Il Sole 24 Ore, afferma chiaramente che per il periodo d’imposta 2017 (ovvero per le dichiarazioni che dovranno essere effettuate il prossimo anno) il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate dovrà essere emanato entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione del Dl 50/2017. Quindi, calcola il quotidiano finanziario, è verosimile che il documento del Fisco veda la luce il prossimo settembre.

Nel primo anno saranno coinvolte 70 categorie di contribuenti; le restanti 80, invece, passeranno al nuovo sistema l’anno successivo.

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