Viaggiatori digitali in agenzia: fare business grazie alle app

Smartphone sempre a portata di mano e almeno 16 categorie di app da consultare durante il viaggio: secondo un'indagine di Travelport, questo è il profilo dei viaggiatori digitali. Una tribù sempre più numerosa che per le agenzie di viaggi rappresenta l'occasione di incrementare il proprio business.

Come? Secondo Damiano Sabatino, vice president & managing director Southern Europe and North Africa di Travelport, "utilizzando la tecnologia per automatizzare una serie di processi, soprattutto se non si dispone di uno staff a disposizione 24 ore su 24, e fare push su servizi di upgrade e ancillary tramite app".

Il business travel
I risultati si vedono a fine anno, quando la revenue può aumentare perché si è stati in grado di dirottare le scelte dei clienti verso certe soluzioni. Infatti, aggiunge il manager, "soprattutto nel business travel le scelte sono veicolate dagli adv: infatti abbiamo investito moltissimo nell'inserimento di contenuti, così aiutiamo i viaggiatori a scegliere un upgrade".

Un esempio di come la tecnologia può essere integrata nel lavoro dei dettaglianti è l'attitudine italiana di lasciare molte più recensioni rispetto alla media europea: "Per questo abbiamo integrato i nostri sistemi con le review di Tripadvisor, così gli adv possono leggerle ai clienti. E abbiamo sviluppato Trip Assist, un'app per rimanere connessi durante tutte le fasi del viaggio".

Il contatto umano
Che la tecnologia rappresenti un'alleata delle adv e non un rimpiazzo è confermato anche dai numeri: il 75 per cento dei viaggiatori, dice l'indagine, usa in qualche fase del viaggio un travel professional e il 33 per cento pensa che sia uno svantaggio non poter parlare con qualcuno.

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