Nobis Filodiretto: al viai rimborsi di Metamondo

Nuovo capitolo in merito alla riprotezione dei passeggeri che durante la scorsa estate si erano visti annullare le partenze da Metamondo “a causa della sopravvenuta indisponibilità da parte di alcuni fornitori ad erogare i servizi pattuiti”. Le agenzie di viaggio sono in attesa del recupero dei soldi da parte di Nobis Filodiretto, società con la quale Metamondo aveva stipulato la polizza assicurativa, e qualche risarcimento inizia ad arrivare. Ma intanto Metamondo apre alla strada del concordato. E resta l'incertezza sui rimborsi dei pacchetti venduti dal tour operator tra la primavera e l'estate del 2019.

La dichiarazione di Nobis
Dopo mesi di attesa, interventi da parte delle associazioni di categoria come Fto e Assoviaggi e una nota dell'Antitrust, la compagnia assicurativa Nobis sta effettivamente contattando gli adv. “Dopo una prima fase di istruttoria per rilevare tutte le informazioni e dopo aver richiesto agli assicurati la documentazione, Nobis ha avviato la liquidazione dei sinistri nella sua totalità” è la dichiarazione ufficiale fornita dalla compagnia a TTG Italia, che quindi si dice pronta a risarcire tutta la platea coinvolta.

L'ammontare del risarcimento
Ma a quanto ammonta il risarcimento? Dipende. “Le modalità di liquidazione variano in base ai casi singoli” aggiungono da Nobis. E una conferma arriva da alcune lettere arrivate alla nostra redazione, in cui gli adv testimoniano di aver ricevuto proposte intorno al 70 per cento di quanto realmente pagato. E proprio questo sarà il prossimo motivo di dibattito, che coinvolgerà non solo gli utenti finali, ma anche tante agenzie che avevano scelto di rifondere i clienti di tasca propria, per poi rivalersi sull'assicurazione.

L'intervento di Assoviaggi
Assoviaggi ha già ripreso a contattare le agenzie associate per chiedere lo stato della situazione e fornire aiuto, insieme ai propri legali. “Speriamo in una rapida soluzione, nel rispetto integrale del Codice del turismo” dice a TTG Italia il coordinatore Mauro Maggi. Ma tutto si giocherà sugli articoli di legge. In effetti il Codice del turismo (art. 47, comma 2) parla di “rimborso del prezzo versato per l'acquisto del pacchetto” e intende dunque l'ammontare totale. Ma il testo parla anche di rimborso dovuto a “insolvenza o fallimento dell'organizzatore” e questo status è da verificare.

Marcopolo srl chiede il concordato preventivo
La società proprietaria del marchio Metamondo, la Marcopolo srl, da una visura camerale risulta ancora attiva, ma il 7 gennaio di quest'anno ha depositato presso il Tribunale di Venezia un ricorso per l'ammissione alla procedura di concordato preventivo. Nel frattempo, la Nobis sta proponendo gli indennizzi seguendo la prassi del settore assicurativo, in cui spesso si determina l'importo sulla base di un accordo tra le parti. È probabile, quindi, che nelle prossime settimane seguiranno nuove mosse delle associazioni di categoria, che potrebbero richiedere l'intervento dell'Ivass, l'istituto di vigilanza sulle assicurazioni.

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