Iva ridotta sul turismo:l’ipotesi ‘a scadenza’

Iva ridotta, ma non per tutti. Sarebbe questa una delle idee su cui starebbe lavorando l’esecutivo guidato da Giuseppe Conte per rimettere in moto l’economia italiana.

L’ultima ipotesi formulata vedrebbe un taglio dell’Imposta sul valore ‘a scadenza’, cioè solo per un tempo predeterminato, e unicamente per i settori più colpiti. Tra i quali, stando alle dichiarazioni, rientrerebbe ovviamente anche il turismo.

Il taglio selettivo consentirebbe di mitigare gli effetti sui conti pubblici e dunque arginare le critiche arrivate da più parti (anche dalla maggioranza) sulla sostenibilità di una misura del genere.

Lo sguardo alla Germania
Il modello sarebbe quello tedesco: la Germania ha infatti varato un piano di taglio dell’Imposta sul valore aggiunto per sei mesi, con tre punti in meno per l’aliquota più alta e due in meno per quella minore. Costo complessivo: 20 miliardi, come riporta ilsole24ore.com.

Secondo il vice ministro dell’economia Laura Castelli, l’applicazione di un’aliquota ribassata si potrebbe unire alla strategia per incentivare i pagamenti elettronici. Il progetto andrebbe inserito nella legge di bilancio e consentirebbe di far partire il taglio dal prossimo anno.

Ma intanto si sarebbe aperto un altro fronte, ovvero quello del rinvio delle scadenze di giugno, che viene indicato come urgenza in un documento dei deputati Cinque Stelle della commissione Finanze alla Camera.

La partita sul Fisco potrebbe essere appena iniziata.

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