Il commento del direttore
Remo Vangelista
Un investimento da sceicchi quello che Emirates ha messo sul piatto per la città di Bologna.
L’avvio dei voli sul capoluogo emiliano è solo l’ultimo dei tasselli che il vettore ha deciso di posizionare sull’Italia, per andare a comporre un’offerta che attualmente si snoda su tre voli quotidiani da Roma e Milano, un volo giornaliero da Venezia e, per l’appunto, un daily da Bologna. A questi si aggiunge poi il Malpensa –New York, servito ogni giorno dall’A380.
Un risultato raggiunto dal 1992, anno in cui la compagnia di Dubai decise di sbarcare sul nostro mercato.
Per non smentirsi, anche dal Guglielmo Marconi il B777-300R Emirates che effettuerà il collegamento disporrà di tre classi: 8 le private suite in prima classe, oltre ai 42 posti in business e i 312 in classe economy. L’investimento della compagnia si conferma così di alto livello anche per il territorio bolognese.
Le prospettive del vettore, infatti, non guardano solo al traffico passeggeri, ma anche a buoni risultati sul fronte cargo, proprio in relazione al fatto che il territorio emiliano vede un’alta concentrazione di imprese.
E per ribadire l’alto livello a cui opera la compagnia, il debutto su Bologna è stato accompagnato da una serie di operazioni marketing davvero da sceicchi. Mentre la giornata ha visto i manager della compagnia fare una visita alla sede di Sant’Agata Bolognese della Lamborghini, a Palazzo Re Enzo è stata poi organizzata una grandiosa serata con spettacolo, con tanto di ingaggio di cantanti del calibro di Giorgia e Mario Biondi, alla presenza dei vertici del vettore e di imprenditori, locali e nazionali.
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