Il commento del direttore
Remo Vangelista
Partono con un conto miliardario le richieste danni per la vecchia Alitalia. Il vettore torna nell'occhio del ciclone per la domanda di risarcimento avanzata dai tre commissari straordinari che per due anni hanno fatto luce sulle vicende legate alla passata gestione della compagnia.
Si è concluso, infatti, il lavoro di Stefano Ambrosini, Gianluca Brancadoro e Giovanni Fiori, incaricati dal Governo, che, portando a un contenzioso di circa 35mila creditori, chiederanno agli ex vertici di Alitalia risarcimenti per una cifra di circa 800 milioni di euro.
È quanto riporta lastampa.it, precisando che tutto ha inizio nel luglio 2011 quando l'allora commissario Augusto Fantozzi si dimette per la scelta del Governo di affiancargli due colleghi a tre anni dal suo incarico e, prima di lasciare, lancia l'accusa: "Un'azione di responsabilità per 3 miliardi di euro nei confronti di 43 persone, tra amministratori e sindaci, per la gestione degli anni 2003-2008".
I commissari, sempre secondo il quotidiano, si sono costituiti parte civile chiedendo un risarcimento di 745 milioni 274.342 euro, e, sulla base di documenti presentati citano in giudizio civile gli ex amministratori delegati Francesco Mengozzi, Marco Zanichelli e Giancarlo Cimoli per operazioni non ricomprese nel procedimento penale.
Agli ex manager si aggiungono anche sei grandi aziende multinazionali del petrolio, alle quali viene chiesto un risarcimento danni per oltre 900 milioni di euro "per il cartello economico messo in piedi dalle compagnie petrolifere tra il 1998 e il 2006 che ha violato le norme della concorrenza", puntualizza la stampa.it; ma nell'elenco dei contenziosi sarebbe presente anche la società di consulenze McKinsey.
La vicenda della vecchia Alitalia è tornata agli onori delle cronache anche grazie all'inchiesta andata in onda ieri sera su Report, la trasmissione di RaiTre condotta da Milena Gabanelli, che si concentrava sulle anomalie italiane nei casi di commissariamento. Oltre alla compagnia aerea, la trasmissione ha affrontato anche i casi di Tirrenia, azienda di Stato privatizzata lo scorso luglio, e Cit, l'ex azienda del Turismo di Stato, privatizzata a fine anni '90 e poi fallita.