Scatta l'allarme MalpensaAlitalia: "Nessun taglio"

Alitalia smentisce categoricamente la notizia di una qualsivoglia volontà di chiudere o ridurre le sue attività all'aeroporto di Milano Malpensa”.

Sono passate poche ore dall’arrivo della lettera di Etihad e subito esplode il primo fronte di polemica sugli accordi preliminari tra le due compagnie. Nell’occhio del ciclone finisce il ruolo futuro di Malpensa, dopo le voci che a un certo punto davano per l’hub una destinazione marcatamente cargo come conseguenza del potenziamento di Linate.

L’allarme viene lanciato in primo luogo da Giuliano Pisapia e Roberto Maroni, rispettivamente sindaco di Milano e Governatore della Lombardia. Proprio quest’ultimo, intervistato da Repubblica, ha ribadito la necessità di una vocazione da hub per Mxp evidenziando anche i rischi occupazionali che si verificherebbero in caso di ridimensionamento dello scalo. La necessità diventa ora fare fronte comune per evitare che questo avvenga, spiega ancora Maroni.

In attesa di conoscere nel dettaglio i piani della compagnia di Abu Dhabi per l’accordo con Az, il vettore italiano cerca di gettare acqua sul fuoco, di fatto sostenendo le altre voci circolate sui termini dell’intesa, che parlavano già “intenzione, nell'ambito delle trattative per l'ingresso di Etihad in Alitalia, di rafforzare la presenza della compagnia nell'aeroporto di Malpensa attraverso una crescita dell’attività cargo e un incremento dei voli intercontinentali anche in occasione del prossimo Expo che, come dimostra il recente  accordo "Italiani nel mondo", vede Alitalia in prima linea a supportare l'iniziativa”.

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