Az-Etihad il giorno dopo E adesso cosa cambia

E adesso cosa faranno? Cosa tireranno fuori dal cilindro per contrastare l’ingresso in forze sul mercato italiano della versione di Abu Dhabi dei petrodollari degli Emirati?

L’accordo fra Alitalia ed Etihad, benché ancora da ratificare definitivamente, deve avere fatto drizzare le antenne ai principali attori sul mercato del trasporto aereo italiano ed europeo: la forza economica di Etihad e la rete che sta mettendo a punto nel Vecchio Continente (Alitalia segue a ruota Air Berlin, Etihad Regional e Air Serbia) sembrano destinate a cannibalizzare una corposa fetta del business, lasciando ai competitor se non le briciole quella parte di mercato più difficile da gestire e con meno garanzie di margini, come nel caso dei collegamenti domestici.

Questi negli ultimi tempi sono diventati facile preda delle compagnie low cost, dai classici Ryanair ed easyJet fino agli emergenti Vueling, Volotea, Germanwings. Budget airlines che hanno fatto man bassa degli spazi lasciati liberi creando collegamenti e basi, mettendo così radici sul mercato della Penisola e che ora potrebbero trovarsi di fronte a una limitazione dei margini di crescita: tra le condizioni poste da Etihad per l’investimento c’è infatti quella di norme più rigide per l’assegnazione degli slot. Gli investimenti effettuati sono stati corposi e appare difficile che questi colossi restino a guardare in silenzio.

Sul fronte italiano Blue Panorama e Meridiana rischiano un altro duro colpo proprio nella fase di tentativo di ripresa per il ritorno a situazioni di cassa più serene. Riusciranno a combattere con le armi a disposizione o cercheranno forme di alleanza che aprano a patti di non belligeranza?

Dall’Europa i big sembrano intenzionati a dare battaglia, magari anche con le armi legali, per contrastare l’avanzata della nuova entità mista, che sta creando una ragnatela di collegamenti corto, medio e lungo raggio diretta dal maestro d’orchestra James Hogan, il cui unico obiettivo sono i profitti. Se in questo contesto Air France-Klm ha il ruolo più ambiguo per la sua doppia alleanza in atto (e potrebbe magari aspirare a un ruolo più attivo), British con Iberia e Lufthansa non sembrano gradire il nuovo concorrente.

Si sta aprendo una nuova fase e i colpi di scena potrebbero essere solamente all’inizio.

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