Hotel: quando la piscina può fare la differenza

La piscina in hotel può essere un elemento determinante quando si parla di offerta ricettiva. Sulla terrazza panoramica, vicino alla spiaggia o all’interno del wellness centre, può essere un elemento distintivo di una struttura e capace di fidelizzare il cliente. Da elemento estetico fine a se stesso, la piscina si è ormai trasformata in un’area strategica in grado di rafforzare il valore e la reputazione dell’hotel.

Un autentico business, quindi, come afferma hotelmag.com. Secondo i dati di Acquanetwork, infatti, si contano circa 12.850 vasche, di cui 11.400 outdoor e 1.450 indoor.

Su quali sono le coordinate per guidare gli investimenti degli albergatori risponde Paolo Gecchelin, managing director di Water Full Services, intervistato da Turismo d’Italia: “Le piscine vanno arredate e arricchite di attività interessanti, al di là delle forme e dimensioni. Meglio puntare sulla personalizzazione dei servizi e su soluzioni ad alto impatto emozionale che lascino il segno”.

Il tutto tenendo anche presente quali sono i target da catturare. “Se si vogliono intercettare le coppie, allora sarà più indicato puntare su cene romantiche a bordo piscina – suggerisce Gecchelin -. Per famiglie con bambini, invece, occorrono giochi in acqua poca profonda e, mentre per i teenager e bene trasformare lo spazio in un parco divertimenti”.

Il servizio integrale 'Piscina in hotel, valore aggiunto' è su Turismo d’Italia di febbraio 2018 (da pag. 63)

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