Il commento del direttore
Remo Vangelista
Mira Hotels nelle mani di DSR Hotel Holding. Il gruppo tedesco ha rilevato il pacchetto di maggioranza della catena italiana fondata da Daniela Righi e Alessandro Vadagnini, con l’obiettivo di crescere ulteriormente sulla Penisola, rafforzando la sua posizione sul mercato nel segmento leisure, con particolare focus sulle città d’arte e sulle aree del lago di Garda, dell’Adriatico, della Toscana e delle Alpi.
Attraverso l’operazione, il Gruppo – partner di Deutsche Seereederei e dal 2021 in joint venture con Der Touristik – si propone di far crescere i marchi A-Rosa, aja e Henri in Italia, attraverso nuove acquisizioni di immobili esistenti e la creazione di nuove strutture.
“Con l’accesso al mercato italiano e la conseguente internazionalizzazione proseguiamo la nostra strategia di crescita sfruttando i nostri attuali punti di forza nel mercato Dach” spiega Karl J. Pojer, ceo di DSR Hotel Holding, aggiungendo che “con l’espansione in Italia apriamo le porte a un nuovo mercato target e source per tutti i marchi della gamma DSR e rafforziamo il nostro ruolo di leader nell'hotellerie leisure in Europa”.
Mira resta indipendente
Mira e DSR Hotels rimarranno due marchi indipendenti. Righi e Vadagnini gestiranno l’attività in Italia, occupandosi rispettivamente di gestire l’operatività e l’espansione dei brand.
Nessun cambiamento anche sul fronte della forza lavoro e per i 300 dipendenti di Mira, che resteranno regolarmente impiegati nelle strutture della catena italiana.