Starwood a Btc: la sfida congressuale passa per il marchio Sheraton

Un'armata di 16 rappresentanti per 30 alberghi a vocazione Mice.

Starwood Hotels & Resorts è a Btc 2013, in corso a Firenze, per conquistare altro mercato. "La prima mattina di fiera è iniziata subito bene - racconta Nandina Spagnuolo, director of global sales del Gruppo per l'Italia -. Siamo in fiera con una delegazione di buyer italiani, ma il nostro stand è visitato anche da stranieri".

Quest'anno la compagnia ha aggiunto 50 nuove strutture al proprio portfolio mondiale, 10 delle quali nella sola Europa. E le mire sono soprattutto sula fascia lusso. "In Italia abbiamo riaperto da poco il Gritti Palace di Venezia - ricorda la manager di Starwood -; a Parigi, invece, il Prince de Galles. Il 1° dicembre è in programma l'opening del W Hotel di Verbier, in Svizzera, primo albergo sulla neve in Europa con questo brand".

Ma alla fiera degli eventi il marchio principe è Sheraton, la linea congressuale per eccellenza di Starwood Hotels. Sotto la storica insegna c'è "l'airport collection, che raggruppa hotel molto richiesti - spiega Spagnuolo - per i meeting che convergono sugli hub senza doversi muovere dagli aeroporti e, per di più, avendo a disposizione tutti i comfort e i servizi per il relax e il business".

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