Il commento del direttore
Remo Vangelista
Rallentano gli affitti brevi. Secondo quanto rilevato dall’Aigab (associazione dei property managers), l’occupazione media nelle locazioni turistiche nell’estate 2025 ha registrato un calo rispetto agli anni scorsi, attestandosi al 64%, rispetto al 66,3% del 2022 e al 65% delle stagioni estive del ‘23 e del ‘24.
“In generale - spiega il presidente di Aigab, Marco Celani, a Il Sole 24 Ore - il trend che rileviamo quest’estate è legato a una minore offerta. Ci sono meno case disponibili, perché molte vengono utilizzate dagli stessi proprietari. Anche se mantengono l’annuncio online, poi non affittano, perché preferiscono tenerla libera per andarci nei weekend”.
Il calo dell’offerta è certificato dal decremento del numero degli annunci, passato dagli oltre 520mila della scorsa estate a circa 508mila di quest’anno (tra giugno e agosto).
A livello regionale, la Puglia ha registrato volumi di affitto breve più alti rispetto alla scorsa summer, ma a tariffe più ridotte. Ha tenuto gli stessi livelli del 2024, invece, la Sardegna, mentre hanno registrato cali di occupazione la Liguria e la Campania.
Sono cambiate, infine, secondo quanto segnala Aigab, le abitudini di consumo. “Il mercato soffre il calo degli arrivi stranieri, ad esempio dalla Germania. Poi cambiano anche le scelte degli italiani: chi può permettersi le vacanze in appartamento sempre più spesso sceglie l’estero, come Grecia o Spagna. Altri, invece, rinunciano, riducono i pernottamenti oppure spostano le prenotazioni a giugno o settembre per pagare meno”.