Cinque Terre, nuove misure per gestire i flussi nei giorni da ‘bollino rosso’

Anche le Cinque Terre corrono ai ripari contro l’overtourism. Il parco ha messo a punto una serie di misure per gestire meglio i flussi, con il fine di assicurare nei giorni di picco del 2024 maggiore sicurezza e un’esperienza di qualità ai visitatori, tutelando, al contempo, il patrimonio paesaggistico e la biodiversità.

Le linee guida sono il risultato di un’indagine preliminare sulla mobilità e l’accessibilità al parco condotto da MIC HUB - società internazionale composta da ingegneri, architetti, progettisti e consulenti, che opera su ogni aspetto della mobilità e dei trasporti -, che ha contribuito a individuare le maggiori criticità da risolvere e a delineare un quadro conoscitivo strutturato, ipotizzando soluzioni progettuali per le giornate di picco, a mitigare l’impatto turistico già dalla stagione in corso.

Nei giorni da ‘bollino rosso’ – coincidenti con i ponti festivi – il Parco attiverà così una serie di misure straordinarie, potenziando il coordinamento con personale, volontari e addetti al controllo all’informazione e alla sicurezza e monitorando con attenzione la soglia oltre cui i flussi possono rappresentare una minaccia per il parco.

Le soluzioni

Le soluzioni includono: sul sentiero SVA Monterosso, Vernazza, Corniglia sarà reintrodotto il ‘senso unico’ per fasce orarie; interventi manutenzione straordinaria dell’infrastruttura della rete sentieristica; totem informativi e contapersone nei principali ingressi dei sentieri, con informazioni in tempo reale o eventuali messaggi di allerta; revisione della tariffa carta trekking card solo nei giorni in cui è previsto un flusso turistico di picco; riduzione tariffa Carta Parco integrata per operatori certificati CTES (con Carta Europea per il Turismo Sostenibile); sviluppo estensione certificazione CETS; nuovo Wayfinding del Parco (progettazione e collocazione della nuova segnaletica per l’orientamento dei fruitori del Parco); Piano biennale digitale (2024 – 2025) per una corretta gestione del Parco.

“Le azioni di contenimento e controllo dei flussi sui sentieri del Parco nascono dalla duplice esigenza di garantire tutela del patrimonio ecologico e sicurezza degli ospiti – spiega la presidente, Donatella Bianchi –. Tra queste azioni si inserisce in particolare l’aumento della Cinque Terre Card Trekking per l’accesso al Sentiero SVA Monterosso Corniglia Vernazza nelle 16 giornate di picco. È una misura straordinaria che riguarda la necessità di proteggere il territorio e di conseguenza anche la stessa esperienza di visita del camminatore, spesso deluso nelle aspettative proprio a causa degli affollamenti. Tale misura risponde a una esigenza del Parco di tutela dei turisti in visita che, siamo sicuri, saranno più coinvolti nel rispetto di quella fragilità intrinseca all’unicità e alla bellezza delle Cinque Terre”.

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