Da Ota a banca lettiL’evoluzione del web

Che le Ota non fossero più il principale nemico delle agenzie di viaggi lo si era capito già da un po’ di tempo. Ora, però, l’intricato puzzle del turismo si va ad arricchire di un nuovo tassello: la possibilità che per le online travel agency si apra una nuova era.

La notizia è di pochi giorni fa ed è stata riportata dal portale di informazione britannico travelmole.com: Thomas Cook ed Expedia hanno siglato un’alleanza in base alla quale la Ota diventa il fornitore preferenziale di camere alberghiere per il colosso della distribuzione.

Una nuova vita per le agenzie online
Non solo: Expedia fornirà anche la piattaforma di prenotazione per tutti i city break e le vendite solo hotel per i canali di distribuzione di Thomas Cook in Europa, includo il sito web, i negozi fisici e i contact center.

Un accordo che potrebbe aprire, per le Ota, un’occasione per cambiare vita, almeno in parte. E diventare fornitori di servizi. Dai voli alle camere d’albergo fino agli affitti e all’autonoleggio, non c’è settore del turismo nel quale le Ota non abbiamo messo piede.

A caccia di clienti
In fondo, le agenzie di viaggi online hanno tutto ciò che serve ai loro ‘colleghi’ fisici. E ciò che rende veramente uniche le Ota, oggi come oggi, è proprio l’offerta. Un portfolio spesso praticamente sterminato, in grado di fornire ogni tipo di soluzione, dal lusso al supereconomico. Un’offerta organizzata, facilmente accessibile, all’interno della quale è possibile navigare con semplicità.

Ciò di cui hanno bisogno sono i clienti. I quali, ormai, sempre più spesso cercano le loro soluzioni sui metamotori, direttamente su Google o, appunto, in agenzia.

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