Travel, arrivano i bonusGuida alle agevolazioni

Appuntamento a domani, 4 marzo alle 12, per il click day del credito d’imposta digitalizzazione dedicato ad agenzie di viaggi e tour operator.  

È questo l’ultimo dei bonus richiedibili in ordine di tempo in un mese di marzo che è caratterizzato da un ritorno agli interventi di sostegno economico per le imprese del turismo, siano esse del ricettivo o della produzione e distribuzione di viaggi.

Il credito d’imposta per la digitalizzazione, che sarà richiedibile da domani, andrà a finanziare spese sostenute dallo scorso 7 novembre 2021, ma sarà possibile anche richiedere lo sconto sulle tasse per le spese che si intende sostenere per lo sviluppo digitale dell’azienda fino al prossimo 31 dicembre, come si legge sul blog L’Isola Fiscale di TTG Italia, che contiene anche i dettagli per la richiesta dell’agevolazione.

Il limite massimo di spesa è fissato a 25mila euro per tutti gli anni dal 2021 fino al 2024.

Il credito d’imposta per gli hotel
Sta intanto proseguendo la presentazione delle istanze per il credito d’imposta e contributo a fondo perduto per la riqualificazione degli alberghi e non solo.

Aperto il portale sul sito di Invitalia per inviare le domande lo scorso 28 febbraio, ad oggi sono 5.000 le istanze presentate, per un totale di 2,2 miliardi di euro di fondi richiesti.

La capienza dello strumento è stata ampiamente superata, visto che si era fissato un ammontare delle risorse a 600 milioni di euro e che dovranno essere finanziati almeno 3.500 progetti.

Delle 5.000 domande pervenute, 3.882 arrivano dagli alberghi, 20 dai porti, 23 dai parchi divertimento e tematici, 115 dagli stabilimenti balneari, 41 dalle terme e 32 dalle fiere.
Essendo stata superata ampiamente la cifra messa a bando, la presentazione delle richieste si può considerare terminata con largo anticipo rispetto alla scadenza fissata, ossia il 30 marzo prossimo.

Contributi a fondo perduto e fisco
Un capitolo a parte è quello riguardante i contributi a fondo perduto per gli operatori del turismo. A differenza di quelli erogati dall’Agenzia delle Entrate, infatti, l’attribuzione delle somme spettanti ad agenzie di viaggi, tour operator, guide turistiche imprese turistico-ricettive è subordinata alla verifica della regolarità fiscale e contributiva dell’impresa e degli inadempimenti.

Occorre quindi non avere debiti contributivi e, in sostanza, avere un Durc – il Documento unico di regolarità contributiva - ineccepibile.  La conferma arriva dal Ministero del Turismo, che evidenzia come solo per le erogazioni effettuate dall’Agenzia delle Entrate sia stata prevista la disapplicazione delle verifiche sulle inadempienze.

Una disomogeneità di trattamento sulla quale, spiega Informazione Fiscale, lo stesso dicastero condivide la necessità di correttivi, al fine di ampliare la deroga prevista ad oggi esclusivamente per l’Agenzia delle Entrate. La presenza di debiti nei confronti del fisco blocca quindi il pagamento delle agevolazioni e anche se, da parte del Ministero del Turismo, l’intenzione è quella di arrivare a consentire di saltare il passaggio della verifica degli inadempimenti anche alle altre amministrazioni che erogano contributi, per ora però c’è un nulla di fatto.

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