I4T aiuta gli operatori incoming: le nuove polizze per la stagione 2023

“Nei prossimi mesi ci aspettiamo un vero e proprio boom di arrivi dall’estero: per supportare gli operatori incoming e, più in generale, le realtà che lavorano, o hanno intenzione di lavorare, con l’estero, proponiamo un set completo di soluzioni assicurative”. Christian Garrone, responsabile intermediazione assicurativa di I4T, alza il vello sulle novità pensate dalla compagnia assicurativa a supporto dell’incoming.

Non si tratta, spiega Garrone, “solo di polizze rivolte ai viaggiatori, ma anche di consulenza specializzata per tutelare il business dai potenziali rischi connaturati all’incoming, rendendolo sostenibile e proficuo nel lungo periodo”.

Si parte dalla classica polizza Incoming, rivolta ai turisti stranieri in visita in Italia, che comprende assistenza sanitaria, spese mediche e bagaglio ed è valida per viaggi della durata massima di 30 giorni, indipendentemente dalla nazionalità del passeggero.

Per poi passare alle le novità più recenti, che includono: la copertura Annullamento All Risks per l’Incoming, con massimale di 15.000 euro, che permette anche ai passeggeri non italiani, non residenti o comunque non domiciliati nella Penisola, di ottenere il rimborso del viaggio in caso di rinuncia prima della partenza.

Le soluzioni Estero su Estero sono invece valide indipendentemente dalla nazionalità dell’assicurato e dalla destinazione del viaggio.

Tutte le polizze Incoming ed Estero su Estero possono essere inserite direttamente nel pacchetto di viaggio da parte dell’organizzatore, agenzia o tour operator italiano, garantendo così un’idonea copertura assicurativa ai clienti, al pari di quanto avviene abitualmente sul fronte outgoing.

Non manca poi la RC Professionale.“Nella maggior parte dei casi - spiega Giusy Fiscella, legal affairs manager di I4T -, la copertura RC Professionale delle agenzie prevede specifiche esclusioni in caso di azioni promosse contro l’assicurato in Usa, Canada e Messico. In questi Paesi, infatti, esiste la possibilità di inoltrare richieste di risarcimento a carattere punitivo non previste nel nostro sistema di diritto, che possono risultare molto esose, ad esempio in caso di danno da vacanza rovinata. Tale clausola è derogabile con alcune compagnie, quindi occorre valutare con attenzione la copertura della propria polizza prima di operare con questi Paesi e richiedere l’eventuale estensione per il mondo intero”.

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