Il commento del direttore
Remo Vangelista
Più marcato sul corto raggio, meno sulle mete lontane. Il calo delle vendite in agenzia nel 2012 contagia anche la Francia, che non si salva dalla minore propensione alla spesa dei viaggiatori di gran parte del Vecchio Continente.
A rivelarlo è il barometro Snav Atour France, secondo quanto riportato da Le Quotidien du Tourisme. La flessione riguarda sia il numero dei viaggiatori sia il volume d'affari, anche se quest'ultimo in maniera più contenuta. I pax, infatti, sono calati di 5,1 punti percentuali anno su anno, mentre le vendite hanno lasciato sul campo il 4,3 per cento.
Questo dato, unito al migliore trend delle mete long haul, lascia intendere che le categorie sociali più agiate in Francia non abbiamo modificato in maniera sensibile le proprie abitudini d'acquisto. I pax per le destinazioni lungo raggio, ovvero le più costose, sono scesi dello 0,6 per cento, contro il -7,9 per cento di quelli diretti verso le mete più vicine e il -3,9 per cento registrato dal turismo interno.
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