Confesercenti: "L'aumento dell'Iva danneggia tutti"

Meno soldi alle imprese e meno gettito fiscale per lo Stato. È questo lo scenario a tinte fosche disegnato da Marco Venturi, presidente di Confesercenti, che potrebbe configurarsi dopo il passaggio all'Iva la 22 per cento.

L'innalzamento dell'aliquota "sarà un danno per tutti – ha affermato Venturi nel corso dell’assemblea elettiva di Confesercenti Toscana -: non solo frenerà ancora di più consumi e Pil, ma potrebbe avere conseguenze negative anche sullo stesso gettito fiscale, che invece di aumentare, come previsto, di 3 miliardi di euro, potrebbe diminuire di 300 milioni".

Per il presidente di Confesercenti, le stime sugli introiti fiscali. "sono costruite a parità di beni venduti". Tuttavia, ha aggiunto Venturi, alcune voci di spesa stanno registrando dei cali. "L'ulteriore aumento della tassazione su questi beni – è la conclusione - causerebbe un ulteriore riduzione delle vendite e di conseguenza del gettito fiscale generato".

La ricetta dell'associazione di categoria va esattamente nella direzione opposta. "L'interesse generale dovrebbe spingere, come chiediamo con forza da tempo, a riportare l’aliquota Iva al 20 per cento", ha chiesto Venturi. Precisando anche che, per reperire fondi, lo Stato può fare ricorso al taglio degli sprechi e alla lotta a corruzione e sommerso.

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